LIBRI

Ruggero Dal Molin - Stefano Aluisini
ARCHIVIO STORICO DAL MOLIN
COLLEZIONI FOTOGRAFICHE DELLA GRANDE GUERRA



Volume storico-fotografico celebrativo non destinato alla vendita, appositamente realizzato in serie numerata e destinato esclusivamente alle Istituzioni e ai Collezionisti partners dell’Archivio Storico Dal Molin oltre che ad alcune delle Biblioteche selezionate tra quelle già depositarie di altri nostri volumi e distribuite sul territorio nazionale. Le celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra, tra il 2014 e il 2018, ci hanno visto particolarmente impegnati fino al 2021, anno in cui compiva un secolo l’inumazione del Milite Ignotdelle nostre forze, nonostante la pandemia che ci ha colpito negli ultimi due anni, realizzando mostre fotografiche, incontri, escursioni guidate ma, soprattutto, portando a compimento alcuni dei nostri libri migliori, tra i quali la seconda edizione del volume dedicato al Milite Ignoto donata a 70 tra Scuole e Biblioteche. E’ quindi seguendo questo sentiero ideale che quest’anno, nel 2022, desideriamo così celebrare i primi venticinque anni di vita dell’Archivio Storico Dal Molin, nato a Bassano del Grappa dalla passione personale di un Alpino e artigiano, Ruggero Dal Molin, che è stato in grado di coinvolgere numerosi studiosi, appassionati e Collezionisti di alto livello conoscendo una continua crescita. Negli ultimi dieci anni, con l’ingresso di Stefano Aluisini, alla realizzazione di nuove pubblicazioni si è affiancata la migrazione di alcune delle risorse sul web grazie alla realizzazione dei siti internet collegati. In particolare quello istituzionale il quale, grazie a Google e alla Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Brescia, ospita anche un’applicazione denominata “dentro la Memoria”, oggetto anche di una tesi di laurea specialistica in Ingegneria Informatica con la quale è infatti possibile navigare direttamente su alcuni campi di battaglia del settore Altopiano dei Sette Comuni - Grappa. Abbiamo affrontato questo periodo al massimo delle nostre forze, nonostante la pandemia che ci ha colpito negli ultimi due anni, realizzando mostre fotografiche, incontri, escursioni guidate ma, soprattutto, portando a compimento alcuni dei nostri libri migliori, tra i quali la seconda edizione del volume dedicato al Milite Ignoto donata a 70 tra Scuole e Biblioteche. E’ quindi seguendo questo sentiero ideale che quest’anno, nel 2022, desideriamo così celebrare i primi venticinque anni di vita dell’Archivio Storico Dal Molin, nato a Bassano del Grappa dalla passione personale di un Alpino e artigiano, Ruggero Dal Molin, che è stato in grado di coinvolgere numerosi studiosi, appassionati e Collezionisti di alto livello conoscendo una continua crescita. Negli ultimi dieci anni, con l’ingresso di Stefano Aluisini, alla realizzazione di nuove pubblicazioni si è affiancata la migrazione di alcune delle risorse sul web grazie alla realizzazione dei siti internet collegati. In particolare quello istituzionale il quale, grazie a Google e alla Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Brescia, ospita anche un’applicazione denominata “dentro la Memoria”, oggetto anche di una tesi di laurea specialistica in Ingegneria Informatica con la quale è infatti possibile navigare direttamente su alcuni campi di battaglia del settore Altopiano dei Sette Comuni - Grappa. Abbiamo deciso quindi di realizzare un’opera in edizione speciale, destinata così a significare il nostro grazie alle prime 100 Istituzioni, Musei, Biblioteche e Collezionisti privati con i quali abbiamo avuto il grande piacere di collaborare in questi venticinque anni e grazie al cui sostegno siamo riusciti a realizzare molti dei nostri sogni, senza scopo di lucro e al solo fine di poter rafforzare la Memoria di quanti, un secolo fa, sacrificarono la loro vita perché noi potessimo vivere in pace e prosperità la nostra. Una Memoria ripercorsa in oltre 300 pagine e 500 fotografie dove si rivivono quei momenti, terribili, tragici e gloriosi, che cent’anni fa videro cambiare per sempre la storia del vecchio continente, immagini talvolta drammatiche scattate dai campi di battaglia fino ai Sacrari del dopoguerra. Ed è comune desiderio degli Autori unire al ricordo dei nostri Caduti anche quello degli sfortunati e valorosi giovani avversari di allora, dei soldati pronti a tutto pur di difendere sino all’ultimo sul campo di battaglia l’integrità di quell’impero cristiano e secolare che era ormai condannato dagli eventi e la cui scomparsa aprirà da allora un vuoto incolmabile nel cuore stesso dell’Europa. Una ferita mai davvero rimarginatasi come purtroppo dimostrano gli eventi bellici di questo 2022, tornati ad affliggere i nostri cuori dopo due anni di pandemia, come se la Storia non avesse davvero insegnato nulla all’umanità e volesse tornare sui suoi passi, un secolo dopo, quasi per punirla di non aver ancora imparato la tremenda lezione delle due guerre mondiali che hanno insanguinato il Novecento.


Stefano Aluisini - Ezio Avaldi Marco Cristini - Ruggero Dal Molin
IL MILITE IGNOTO
STORIE E DESTINI DI EROI SCONOSCIUTI
(Edizione del Centenario per la Scuola)


Il nostro volume dedicato all'epopea del "Milite Ignoto", ormai da tempo esaurito nella sua prima edizione 2018 e diventato ormai un volume da collezione, è stato riproposto in una seconda edizione ridotta dedicata alla Scuola. Questo nel programma di donazione ai Docenti delle scuole secondarie di primo grado di Brescia, degli istituti superiori di Bassano del Grappa (VI) e di Arzignano (VI) oltre che di cinque licei della città di Bologna e degli I.C. di Molochio (R.C.) e Prevalle (BS) così come a una trentina di Biblioteche sul territorio nazionale in occasione del Centenario della tumulazione del soldato sconosciuto:

Stefano Aluisini - Giacomo Bollini
GLI ETERNI RIBELLI
DAL CONFLITTO ANGLO BOERO ALLA RIVOLUZIONE MESSICANA
DAL VENEZUELA ALLA GRANDE GUERRA NELLE ARGONNE
LA VERA STORIA DI UMBERTO CRISTINI
E DEGLI ALTRI "LEGIONARI" ITALIANI


La vera storia di Umberto Cristini, giovane bresciano distintosi tra "Commandos" nella seconda guerra anglo-boera del 1899-1902, prima agli ordini del leggendario comandante Christiaan de Wet e poi nel "Corpo Italiano" di Camillo Ricchiardi. Dopo la ricerca del misterioso "tesoro di Kruger" nel grandissimo Veld sudafricano, avventuriero, idealista e cospiratore al medesimo tempo, Cristini legò il proprio nome a pagine tanto intrepide quanto oscure nel tumultuoso avvio del "secolo breve". Vero e proprio fantasma nelle rivoluzioni venezuelana, portoghese e messicana, la sua stessa fama sovente lo precedeva: scendendo da una tradotta o da un convoglio c'era sempre qualche volontario che lo riconosceva come vecchio commilitone. Esperto in guerriglia nei campi di battaglia di mezzo mondo, valente sportivo in tempo di pace, fu preparatore sia nell'atletica leggera che nella boxe, in particolare per Georges Carpentier, futuro campione europeo dei pesi massimi. Atleta egli stesso, Cristini fu pioniere del Ju-Jitsu che introdusse in Italia sfidando i grandi maestri giapponesi. Brillante e dotato di un'irresistibile simpatia, con il suo dialetto franco-anglo-bresciano, fu grande e sincero amico di Peppino Garibaldi seguendolo sino alla Grande Guerra, quando lo raggiunse nelle Argonne come Sottotenente del 4e Régiment de Marche nella Legione Straniera. Laureato e poliglotta, rinuncerà al grado di medico per comandare una sezione di mitragliatrici: morirà così nei sanguinosi combattimenti sostenuti dai Garibaldini ove caddero, sotto il fuoco tedesco, anche gli stessi Bruno e Costante Garibaldi. Il suo straziante testamento sarà rinvenuto sulla sua camicia rossa macchiata di sangue e trafitta dai proiettili. Umberto Cristini riposa a Bligny, sepolto sotto una semplice croce di pietra, tra cinquemila Caduti italiani morti per la Francia. http://www.memoriaestoria.it/gli-eterni-ribelli

Stefano Aluisini - Ezio Avaldi - Giacomo Bollini
L'ORO DI CAPORETTO
LA GRANDE GUERRA DEL SERGENTE PAOLO PELI
L'ISONZO, IL CARSO, L'ALTOPIANO DI ASIAGO, IL VELIKI,
LA BAINSIZZA, IL SACRIFICIO SUL KOLOVRAT

La storia della Grande Guerra, tra milioni di vicende umane consumate in circostanze drammatiche, incrocia talvolta il sacrificio degli affetti più profondi con le sorti fatali dei protagonisti. Un tragico intrecciarsi di circostanze le quali, anche nel momento più duro della sconfitta, portarono alcuni uomini a compiere imprese eccezionali elevandone il sacrificio a qualcosa di leggendario. L’incredibile vicenda del Sergente Paolo Peli attraverserà infatti quasi tutte le “battaglie dell’Isonzo”, oltre alla “Strafexpedition” sull’Altopiano di Asiago nel 1916, snodandosi tra le trincee più contese sino al tragico epilogo di Caporetto. Un destino che incrocia sul Veliki e sul Kobilek quelli di Gabriele D’Annunzio e di Ardengo Soffici, sfiorando poi quello dello stesso Tenente Erwin Rommel sulla cresta del Kolovrat il 24-25 ottobre 1917 dove a Passo Zagradan, tra le pendici dei monti Piatto e Podklabuc, il Sergente Paolo Peli combatterà infine con la propria mitragliatrice il suo ultimo disperato duello. E se sul Kobilek la sorte lo aveva graziato, nei tristi giorni di Caporetto quello stesso gesto temerario, che stavolta spezzerà la sua giovane vita, farà ricordare per sempre il giovane di Polaveno come una stella brillata nel buio della notte più profonda. 

http://www.memoriaestoria.it/loro-di-caporetto




Stefano Aluisini - Gianfranco Belgi - Marco Cristini - Petronio Draghicchio
CARTOLINE DAL FRONTE

Durante la Grande Guerra, grazie a miliardi di lettere e cartoline, i soldati e le loro famiglie cercarono di tenere saldi gli affetti più cari in quella bufera che avrebbe sconvolto le loro vite per quattro anni. Piccoli pezzi di carta spesso affidati a un destino incerto, scritti in circostanze fisicamente e psicologicamente difficili, quando non addirittura estreme. Un universo incalcolabile di sentimenti distrutti dalla furia degli eventi, trattenuti soltanto da quella sottile ma fittissima ragnatela di parole, sempre più agitata dal vento della guerra. Nell’immenso meccanismo di morte del quale i soldati erano soltanto microscopici ingranaggi, le loro cartoline finirono col sintetizzare inevitabilmente gli effetti capillari della propaganda con un insopprimibile desiderio di pace, talvolta nascosto nell’ultima premurosa rassicurazione inviata alla famiglia prima di scomparire per sempre. http://www.memoriaestoria.it/parole-in-guerra


Stefano Aluisini - Ezio Avaldi - Ruggero Dal Molin

GLI OCCHI DELLA GRANDE GUERRA

Dalle fotografie di collezioni pubbliche e private emergono i volti dei protagonisti della Grande Guerra: anonimi soldati o personaggi famosi, infermiere volontarie e cappellani militari, piloti da caccia e marinai d’ogni paese europeo. Esseri umani che dietro le uniformi, celati sotto l’elmetto, difendevano dal pericolo di una morte violenta e imminente prima di tutto gli affetti del loro mondo interiore. Cosa quindi, se non gli occhi di chi venne travolto dalla furia della guerra, potrebbe meglio trasmettere il sentimento più profondo di quel lontano passato? È in questi volti che troviamo infatti il tassello mancante del gigantesco mosaico della Grande Guerra: una sorta di chiave d’accesso ai pensieri più reconditi dei suoi testimoni più diretti, immortalata da strumenti allora per molti ancora sconosciuti, una sintesi di riflesso in grado di catturare il significato più profondo di quel particolarissimo istante, drammatico e irripetibile, una luce che rivive a distanza di un secolo attraverso l’obiettivo delle fotocamere.  http://www.memoriaestoria.it/gli-occhi-della-grande-guerra-uscita-ottobre-2018


Stefano Aluisini - Ezio Avaldi - Marco Cristini - Ruggero Dal Molin

IL MILITE IGNOTO
STORIE E DESTINI DI EROI SCONOSCIUTI
(edizione per Collezionisti)

La vera storia dell’Eroe Ignoto, icona del sacrificio del Soldato Italiano nella Grande Guerra, dal suo ritrovamento sul campo di battaglia fino al memorabile ultimo viaggio verso la capitale durante la più grande manifestazione popolare spontanea che la Storia d’Italia ricordi. Ad accogliere quelle spoglie senza nome venne destinato uno dei più grandi monumenti mai realizzati per la gloria di un Re, costruito nel bianchissimo marmo di Botticino e adornato con imponenti statue create dai più famosi artisti dell’epoca. Come lo stesso Altare della Patria che ne rappresenta il cuore, opera geniale del giovane scultore bresciano Angelo Zanelli. Un trionfo di valori e di bellezza, glorificato il 4 novembre 1921 a Roma e in tutta Italia da milioni di cittadini che celebrarono nello stesso istante il commosso ricordo dei nostri seicentomila Caduti nel primo conflitto mondiale. Una processione laica iniziata pochi giorni prima a settecento chilometri di distanza, nell’austero silenzio della millenaria Basilica di Aquileia, quando una madre tremante scelse tra gli undici Ignoti rinvenuti in diversi punti del fronte i resti di colui che sentiva essere il figliolo disperso. Una vicenda che incarna la stessa Storia d’Italia, ricostruita anche grazie a 140 fotografie in un vero e proprio viaggio nella nostra identità nazionale, dalle trincee abbandonate a quello che divenne il più insigne simbolo dell’unità del Paese. Un racconto concluso dai nomi e dalle sorti di oltre 1.200 Soldati Bresciani dispersi nella Grande Guerra e rimasti senza croce, alla cui Memoria è interamente rivolto questo lavoro. http://www.memoriaestoria.it/il-milite-ignoto


Stefano Aluisini - Ezio Avaldi - Ruggero Dal Molin
DALL'ISONZO AL GRAPPA
I CADUTI BRESCIANI DELLA BRIGATA "EMILIA"
REGGIMENTI FANTERIA 119° E 120°

La Grande Guerra vissuta dai Fanti del 119° e 120° Reggimento della Brigata “Emilia” raccontata attraverso le vicende dei cinquantatré soldati bresciani caduti sotto le sue insegne. Dal battesimo del fuoco sulla “quota insanguinata” di Plava ai disperati assalti verso le più alte cime dell’Isonzo, dalle mine del Monte Mrzli alla sanguinosa estate del 1917 nella trappola mortale di Grazigna, tragico preludio alla cocente disfatta di Caporetto pochi mesi dopo. Eppure nei frangenti di quella sconfitta, con gravissime perdite tra morti, feriti e prigionieri, l’ultima ritirata dal Podgora seppe rinnovare il valore dei Fanti della “Emilia” che sul Grappa nel giugno del 1918 combatteranno insieme ai “ragazzi del ‘99” l’epica battaglia delle Porte di Salton. Quasi quattro anni di guerra non erano infatti riusciti a spezzarne lo spirito disincantato e indomito, testimoniato anche dal giornale “La baionetta” da loro stessi scritto in trincea. I pochi sopravvissuti saranno infine sul Piave dove la notte del 3 novembre 1918 la notizia dell’armistizio illuminerà l’accampamento della Brigata “Emilia” in una festa liberatoria mentre lo stesso comandante nasconderà a fatica le lacrime di gioia. Ma molti mancavano all’appello, oltre ai tanti rinchiusi nei campi di prigionia del centro Europa da dove non torneranno; sono le loro ultime drammatiche testimonianze a chiudere doverosamente questo libro, nel ricordo del sacrificio di un’intera generazione. http://www.memoriaestoria.it/dallisonzo-al-grappa


Stefano Aluisini - Ruggero Dal Molin - Marco Cristini
LA CROCE IN TRINCEA

Il libro “La Croce in trincea” ci descrive la Grande Guerra vista con gli occhi di quanti affrontarono i reticolati armati soltanto di una croce cucita all’altezza del cuore. Il volto sconosciuto della violenza che si rivela dentro alle trincee ne lacera il corpo, la coscienza e la mente. Giovani religiosi, soldati tra i soldati, diventano così ben presto eroi tra gli eroi; episodi sconosciuti di pietà e coraggio sovrumani sorgono dalle loro memorie rendendoci con terribile chiarezza tutta la drammaticità della guerra e arrivando a toccare, sia da parte italiana che austroungarica, il buio profondo del medesimo abisso. Le loro sono parole prive di qualsiasi retorica nazionalista, cariche di una sincera compassione anche per il nemico in quanto anch’egli uomo prima che soldato, e dalle quali traspare con disarmante semplicità l’orrore della battaglia ma anche l’umanità che ostinatamente continuava a popolare le trincee durante la Grande Guerra. Il libro, con oltre 200 fotografie, unisce a quelle dei religiosi alcune testimonianze delle Infermiere Volontarie, donne coraggiose che condivisero al fronte, sotto la stessa Croce, il medesimo destino dei Cappellani Militari. http://www.memoriaestoria.it/la-croce-in-trinceaù


Stefano Aluisini - Ruggero Dal Molin
MOLTI NON TORNARONO

Cinque soldati italiani incontrano il loro destino durante la Grande Guerra. Il dramma del conflitto vissuto da una generazione perduta, dalla “Strafexpedition” sul Pasubio alla resistenza sul Grappa, dagli assalti sull’Altopiano di Asiago all’Ortigara, dalle battaglie sull’Isonzo alla disfatta di Caporetto, alla riscossa sul Piave. Alpini, Artiglieri, Finanzieri e Fanti scrivono qui con il proprio sacrificio le pagine della Storia più vera, quella delle loro vite ripercorse dopo un secolo grazie a contributi da tutta Italia e dall’Austria. Vinceranno sul campo uno degli eserciti più potenti del mondo, affrontando quei soldati Austroungarici nemici solo “nell’attimo supremo dell’incontro con Dio”. Rivivrete così disperati combattimenti e sconosciuti atti di pietà realmente accaduti, confusi sulle montagne più sperdute o negli ospedali da campo dove il destino di uomini semplici incrociò quello degli stessi Reali al fronte. Una narrazione appassionata rende unica questa coinvolgente testimonianza sulla Grande Guerra, impreziosita da 250 fotografie, nel libro realizzato da Stefano Aluisini e Ruggero Dal Molin con l’Editore Itinera Progetti di Bassano del Grappa. http://www.memoriaestoria.it/il-libro


Stefano Aluisini - Mario Busana - Ruggero Dal Molin

GUIDA AI CAMPI DI BATTAGLIA
DELL'ALTOPIANO DEI SETTE COMUNI
Itinerari della Grande Guerra
MONTE CHIESA E FORNO
VOL. III

Il terzo volume delle guide dell’Altopiano dei Sette Comuni ripercorre i luoghi dei terribili campi di battaglia del M. Chiesa e del M. Forno i quali possono a buon diritto rivaleggiare col vicino e più tragicamente famoso M. Ortigara. Luoghi che videro l’irriducibile difesa dei soldati austroungarici i quali dopo la Strafexpedition resistettero alla rabbiosa reazione dei migliori reparti italiani a partire dall’estate del 1916 e sino alla seconda battaglia per l’Ortigara del giugno 1917 con vicende militarmente e storicamente altrettanto rilevanti ma paradossalmente meno conosciute. M. Chiesa, Cucco di Pozze, Malga Pozze, M. Forno, Corno di campo Bianco, Cima delle Saette, Mina della Botte, sono infatti toponimi che richiamano avvenimenti bellici indubbiamente aspri e dolorosi quanto ormai decisamente dimenticati. La guida ha il pregio di farci scoprire questi luoghi solitari e incontaminati dove a distanza di un secolo si trovano ancora ben conservati i segni di quel tragico passato grazie ai quali rivivere gli assalti disperati dei soldati italiani a quei capisaldi invalicabili o ripercorrere la zona sacra della "Fornokapelle” di Busa della Pesa. http://www.memoriaestoria.it/new-page-4


Stefano Aluisini - Mario Busana - Ruggero Dal Molin

GUIDA AI CAMPI DI BATTAGLIA
DELL'ALTOPIANO DEI SETTE COMUNI
Itinerari della Grande Guerra
MONTE ZEBIO
VOL. IV

Soprattutto per chi ha letto il famoso libro “Un anno sull’Altipiano” di Emilio Lussu, il nome del monte Zebio risuona tragicamente familiare perché indissolubilmente legato alla Brigata “Sassari” che con il suo eroismo fu protagonista di pagine leggendarie. A distanza di un secolo da quei giorni terribili che sconvolsero l’uomo e segnarono l’ambiente in modo indelebile, oggi la vita e la natura si sono finalmente riappropriate di quei luoghi tanto suggestivi, descritti in questa guida con il proposito di farvi scoprire la serenità che oggi vi si respira, pur rimandando con il ricordo alle sanguinose vicende del 1916-17 durante le quali italiani e austroungarici furono qui protagonisti di tremende battaglie. http://www.memoriaestoria.it/guida-ai-campi-di-battaglia-dell-altopiano-vol-iv



 


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