Il Centenario dimenticato (di Stefano Aluisini)

 


4 novembre 2021: sono trascorsi cent'anni dalla più grande manifestazione spontanea che vide tutta l'Italia stringersi attorno all'Eroe Ignoto, colui che rappresentava il Sacrificio di 650.000 Soldati italiani morti durante la Grande Guerra, divenuto poi il simbolo di tutti i Caduti e Dispersi in ogni tempo e su ogni campo di battaglia. Uno dei valori di riferimento che custodiscono il senso e la ragion d'essere di una Nazione. Ora, nella ricorrenza del Centenario di tali eventi, i segnali che si percepiscono dai discendenti di quello stesso popolo sono a dir poco sconfortanti. Solo qualche richiesta del nostro libro tornato in auge suo malgrado (ma esaurito dal 2018), peraltro inoltrata da vecchie associazioni combattentistiche d'arma. Il testimone della Memoria, anche in questo caso, non ha funzionato: anche su questo versante restiamo così pochi idealisti illusi, in attesa di scomparire a nostra volta. Ci resta il privilegio di essere vissuti nell'ultima epoca custode di quei Valori perduti nella quale abbiamo potuto crescere felicemente seguendo le orme dei nostri padri, sforzandoci in ogni modo di corrisponderne i sacrifici e le speranze (in questa immagine: Reduci e Combattenti si inginocchiano dinanzi al sacello del Milite Ignoto all'Altare della Patria in Roma, il 24 maggio 1927 - Collezione Stefano Aluisini).

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